Walter Massa aggiunge un nuovo tassello alla battaglia per la diffusione in Italia del tappo a vite, che da oggi diventa intelligente oltre che funzionale. Basta appoggiare lo smartphone sulle bottiglie di Derthona 2018 per essere catapultatati nell’universo di informazioni riguardanti la cantina, il vigneto e i migliori abbinamenti cibo-vino. Merito della tecnologia Nfc (Near-field communication) e-WAK® – Tap on Cap sviluppata da Guala Closures Group. Un’azienda con sede a Spinetta Marengo, frazione del comune di Alessandria.
L’esordio dei nuovi tappi è avvenuto ieri a Lazise, in occasione della presentazione del catalogo 2020 di Proposta Vini, selezionatore e distributore – tra gli altri – dei vini di Massa. Il tappo a vite intelligente è destinato a parte delle 30 mila bottiglie di Derthona 2018 “Montecitorio“, “Sterpi” e “Costa del Vento“.
Si tratta di un sistema di comunicazione mediante ricetrasmissione a corto raggio per la connettività senza fili, che ha lo scopo di fornire informazioni utili al consumatore, ma anche al produttore. Un tappo anti-contraffazione, che garantisce la tracciabilità del vino, dal vigneto al calice, ancor prima di acquistarlo.
Una rivoluzione che, secondo Walter Massa, “potrebbe contribuire a snellire la burocrazia che attanaglia il lavoro di tanti piccoli produttori, convincendo i Ministeri competenti a eliminare tanti chili di carta”.
“Ho piacere che i miei pensieri si sviluppino in tempo reale – spiega Walter Massa a WineMag.it – e per questo, appena ho avuto l’opportunità di utilizzare il tappo a vite, non ho avuto esitazioni. L’unica problematica è legata alla difficile accettazione del mercato di questa grande fortuna”.
“Il vino – continua il vignaiolo protagonista del miracolo Timorasso – va protetto in maniera scientifica e il tappo a vite è una di queste. La tecnologia Nfc, assieme al fatto che lo smartphone è ormai nelle tasche di tutti, aiuterà a diffondere questo tipo di chiusura, che dà certezze anche sulla shelf-life del nettare”.
“Ci sono troppi grandi vini contraffatti, come ha evidenziato qualche anno fa il caso del Romanée-Conti imbottigliato nel Novarese: con questo sistema anti-contraffazione riusciamo a garantire al consumatore tutta la tracciabilità del vino, che è tra i prodotti più contraffatti al mondo e tra i più burocratizzati”.
Ancor più nel concreto, il primo tappo in alluminio dedicato con Nfc integrato consente alle aziende vinicole di “avviare una relazione a 1 a 1 con i consumatori finali”. Il tag NFC è protetto nella parte superiore del tappo e fornisce vantaggi per i proprietari del brand, come l’acquisizione di dati marketing e la tracciabilità per la logistica.
Viene garantita la certificazione di autenticità della bottiglia, oltre al consumer engagement del brand. Il tappo a vite utilizzato da Massa fa contenta pure Greta Thunberg. L’alluminio è riciclabile all’infinito, grazie alla raccolta differenziata dei rifiuti. Chi è pronto a seguire il vignaiolo di Monleale nella sua ultima avventura?
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.